mercoledì 2 marzo 2011

Proposta Laboratorio di scolarizzazione di base

Ciao a tutt@
Il laboratorio d scolarizzazione di base, cui ho accennato all’assemblea di mercoledì, potrebbe articolarsi su più livelli includendo un corso di italiano per migranti e un corso di cultura generale comprendente altre materie di studio come la matematica, la scienza il diritto ecc....
Tale laboratorio sarebbe finalizzato a fornire gli strumenti per affrontare i percorsi quotidiani di un utenza socialmente svantaggiata. In quest’ottica potrebbe configurarsi come un laboratorio di mediazione sociale e culturale in cui si incrociano storie di vita, divenendo snodo di socialità e luogo di sperimentazione, di reciprocità culturale, di scambio di esperienze, nonché contenitore d’accoglienza e di reciproca solidarietà e base di percorsi di cittadinanza attiva e realmente partecipativa.
La scuola potrebbe configurarsi come uno spazio polivalente, per corrispondere alle aspettative personali e venire incontro alle problematiche contingenti dei migranti. L’attività scolastica potrebbe integrarsi con l’orientamento sociale,.
La formazione/autoformazione potrebbe riguardare le seguenti aree:
- didattica, metodologie, strumenti e materiali , relazione, ascolto, mediazione sociale e culturale .
La scuola potrebbe essere aperta inizialmente tutti i martedì dalle 20.00 alle 22.00, nei locali dello Spazio Liberato Tortuga in via Erodoto 16 a Milano; successivamente, in base alle richieste e alle esigenze dei singoli, si potrebbe aggiungere un ulteriore incontro settimanale.
l’organizzazione pratica come il reperimento degli strumenti e del materiale di studio verrà affidata a me e a qualche altro volontario che abbia voglia di affiancarmi in quest’avventura.
I tempi, i modi e i metodi di insegnamento saranno stabiliti e definiti in base alle esigenze dei singoli studenti
Il laboratorio di scolarizzazione si configurerebbe dunque come luogo di sperimentazione e di riferimento nelle diverse fasi del percorso migratorio personale, e sopratutto come sede di mediazione sociale e culturale. La capacità comunicativa che i migranti vi acquisirebbero sarebbe uno strumento di autovalorizzazione e affermazione personale in contrasto alle politiche razziste e repressive del comune nei confronti dei migranti stessi

In attesa di ulteriori proposte, integrazioni, modifiche, suggerimenti, correzioni…..
Passate a trovarci o scriveteci ad ammutinamente@gmail.com chiedendo di Marcella (la responsabile del progetto)

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