mercoledì 11 maggio 2011

Presentazione noexpo climate camp dal 17 al 19 giungno

La ciurma del nautilus non mancherà ...

 

Ciao, in questi anni abbiamo condiviso momenti di iniziativa e mobilitazione che intrecciavano il lavoro che il Comitato No Expo sta portando avanti dal 2007, per contrastare le conseguenze negative che Expo 2015 avrà su territori, città, ambiente, casse pubbliche. Restiamo convinti che Expo 2015 non costituisca un'opportunità, bensì un grimaldello per il potere economico-finanziario lombardo (e quindi nazionale) per riproporre speculazioni, nocività, privatizzazioni, precarietà (come lo strumento urbanistico dei PGT e la legge regionale 12 confermano). Expo è l'acceleratore dei moti speculativi che attraversano in lungo e in largo la metropoli, un brand tanto vuoto quanto insidioso. E' con questo nuovo paio di occhiali che dobbiamo guardare agli sgomberi che colpiscono le famiglie rom in via Triboniano, all'abbandono di Cascina Merlata, così come alla recente diatriba sull'appeal dell'orto globale ipotizzato dal masterplan di due anni fa.

 

Nelle settimane passate ci siamo interrogati in parecchi sulla possibile cassetta dei linguaggi e degli strumenti per contrastare questo scempio in termini nuovi, comunicativi e radicali, a prescindere dall'esito delle prossime elezioni per il Sindaco. Abbiamo fatto appello alla pratica del climate camp, o "campeggio di azione climatica", nata nel 2005 in Inghilterra e diffusasi negli anni successivi un po' in tutta Europa.

 

Dal 17 al 19 giugno allestiremo, alle pendici di Expo, uno spazio fisico (e politico) caratterizzato da uno sguardo globale sui grandi temi del cambiamento climatico, della questione energetica, della

sovranità alimentare...e dall'azione pratica contro le nocività che, in forme tentacolari, preparano il terreno alla famigerata esposizione. Consumo di suolo e mobilità insostenibile, svendita del                                                                                    

patrimonio pubblico e gestione dei rifiuti non sono che alcune tra le politiche perverse promosse trasversalmente dai governi centrali e locali che si avvicendano a nostro discapito. Abbiamo però

imparato che dietro ciascuna bruttura si nasconde un elemento di resistenza irriducibile e positiva. A queste istanze di lotta si vuole dare spazio, voce, e confronto reciproco, alle analisi di ciascuno si

vuole così dare seguito con un intervento comune capace di visione e proposta.

Domenica 8 maggio dalle 15 in Cascina Torchiera (p.le cimitero maggiore 18 – Milano) invitiamo tutte le realtà impegnate sul territorio milanese all'assemblea "La metroregione Milano – tra Expo, modello emergenziale e PGT – dalla resistenza alla vertenza di territorio", oltre a presentare cosa sarà il NoExpoClimateCamp e i percorsi di avvicinamento avviati, cercherà di individuare obiettivi, percorsi e iniziative verso e oltre il Camp.

La proposta insomma nasce da qui: dall'urgenza di dar vita a Milano, nella capitale della crisi, ad una tre giorni di azione e formazione; riappropriandoci per qualche densa giornata di uno spazio di contrapposizione all'ottica insostenibile e speculativa (quando non di pura repressione) che muove Expo2015. Sul sito http://inventati.org/climatecamp potete leggere i report degli incontri e dei gruppi di lavoro, materiali scaricabili ed appuntamenti. E' un percorso aperto, pregno di rabbia verso il presente che ci circonda ma denso di entusiasmo per la nostra capacità collettiva di praticare un'alternativa alla Milano post-PGT che strumentalizza la vita per estrarre profitto.

 

Luca

A nome dell'assemblea verso il NoExpo Climate Camp

 

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Per ulteriori info:
MAIL - ammutinamente@gmail.com
BLOG - ciurmanautilus.blogspot.com
FEISBUCK - Spazio Libero Tortuga (gruppo) / Ciurma del Nautilus

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