martedì 24 maggio 2011

SPORTELLO MAPPA in Tortuga VS PiSatTi\MoRaPiA - Non siamo merce da teatrino elettorale. Berlusconi giù le mani dal Comitato No Expo

MARTEDI' 31 MAGGIO 2011 INCONTRO MAPPATURA PER FUTURO SPORTELLO TERRITORIO: http://www.facebook.com/home.php?sk=group_129960153741855&ap=1#!/event.php?eid=218647891486380


Comunicato Stampa
Non siamo merce da teatrino elettorale. Berlusconi giù le mani dal Comitato No Expo 

             Nel suo sproloquio a reti unificate, un Berlusconi ormai allo sbando, ha sostenuto ieri, che Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra a Milano, è appoggiato anche dai comitati No Expo (notare il plurale....).  

            Il Comitato No Expo non ha sostenuto alcun candidato alle elezioni comunali e non farà alcuno sconto di critiche e di conflittualità a qualsiasi Sindaco tentasse di cementificare il territorio, portando avanti gli interessi del partito trasversale del mattone e che preferirà sostenere impresa, rendita e profitto a scapito della vita dei cittadini di Milano e hinterland. Per questo motivo, in questi anni, abbiamo sostenuto lotte, nate nella società civile, in opposizione a una ricostruzione della metropoli ad alto impatto ambientale, economico e sociale. Stiamo lavorando per creare rete fra i tanti comitati che contestano questo modello di sviluppo totalmente subordinato alle leggi del mercato e poco attento ai reali bisogni della cittadinanza.

         Però non vogliamo parlare solo di ciò che abbiamo fatto e di ciò che faremo, ma vogliamo parlare di Berlusconi e di Expo. Sottolineiamo che abbiamo sperimentato direttamente cosa significa Expo per la "cricca" di Moratti, Formigoni e Berlusconi. La società di gestione di Expo 2015, è stata occasione di sperpero di milioni di euro per pagare stipendi da capogiro: ad amministratori delegati come Stanca e Glisenti, che nulla hanno prodotto; all'archistar Boeri, che ha realizzato un Masterplan, presentato in pompa magna davanti al mondo intero e pochi mesi dopo stracciato da chi lo aveva proposto. In questi anni Moratti e il resto della cricca hanno spudoratamente lottato tra loro nel tentativo di aggiudicarsi fette di potere e di appalti sempre più grossi, fregandosene del fatto che questo indegno spettacolo fosse sotto gli occhi dei milanesi, di tutta Italia e oltre i confini, come risultato evidente dai ritardi continui nella presentazione dei documenti richiesti dal Bie. Tuttociò è  accaduto  in un periodo di pesante crisi economica, in cui lavoratori e studenti hanno vissuto sulla propria pelle la precarietà della propria condizione di vita e del proprio futuro e i tagli che la legge 133 ha portato all'Istruzione Pubblica per finanziare, tra l'altro, Expo e le infrastrutture lombarde. Il caos Santa Giulia è davanti agli occhi di tutti, c'è poco da rallegrarsi di ciò che da anni accade su questi territori. 

            Da dove può nascere un progetto alternativo al ciclo finanziario-immobiliare alimentato dai capitali dei grandi istituti finanziari e della 'ndrangheta?  Dalla  pratica di chi da anni si oppone, dalla pratica diretta di chi costruisce alternative, contendendo palmo a palmo spazi, risorse e territorio, nasce da un immaginario opposto a quello di Expo, che è stato sino ad ora una scatola vuota e assieme un immaginario salvifico destinato a espropriare i cittadini di questi territori di ogni volontà e intelligenza, lasciando ai soliti noti il compito di governare. Dopo anni di pratiche e di lotte, aggregando intelligenze solidali, dopo un lungo lavoro sotterraneo sta venendo a luce una capacità di progetto: è' ancora fragile, vive nelle condizioni feroci di una crisi globale e richiede molta cura, negli anni a venire.

            In questa prospettiva, lontano dalla ribalta elettorale e mediatica, stiamo organizzando per metà giugno, il primo Climate Camp italiano,dove pratiche e lotte, immaginario e progetto possano confrontarsi, connettersi ed emergere. Con questo spirito abbiamo attraversato il tempo della campagna elettorale senza cercare in essa alcun ruolo e protagonismo, consapevoli che uno spazio pubblico partecipato, una pratica del bene comune sono da costruire più che da conquistare. 

Questo diciamo ai telegiornali e ai giornali, che hanno riportato le frasi di Silvio, in cui siamo citati per offendere Pisapia, come fossimo un gruppo sparuto di visionari. L'offeso non è Pisapia. Quell'intervista ha offeso noi, la nostra autonomia ed il nostro buon senso.

            Suggeriamo al proprietario di Mediaset di cambiare ufficio stampa e di assumere collaboratori maggiormente informati su cosa accade a Milano. E' inutile entrare in campo, nella campagna elettorale di una città di cui non si conoscono le dinamiche. I territori, le popolazioni in lotta, sono una cosa seria. contraria alle logiche dei palazzi della politica. Dovrebbero imparare dalle piazze e dalle strade di quei paesi da cui secondo loro verrebbe la terribile minaccia migrante e da quelle di Spagna... se ne fossero capaci

         Saluti dal Comitato No Expo e a presto, molto presto, statene certi, comunque vada.  

Comitato No Expo 

info@noexpo.it    www.noexpo.it  www.inventati.org/climatecamp

 

 




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Per ulteriori info:
MAIL - ammutinamente@gmail.com
BLOG - ciurmanautilus.blogspot.com
FEISBUCK - Spazio Libero Tortuga (gruppo) / Ciurma del Nautilus

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